Andrea Di Cesare (Pescara, 1977), ParaArtista, inizia il suo processo con il writing alla fine degli anni 80. Per lungo tempo ha agito e reagito da indipendente e da clandestino, riflettendo il mondo che in qualche modo subiva in completa libertà. Ha sempre lasciato che l’intuito gli fornisse i giusti strumenti e che la conoscenza tecnica non lo legasse in alcun modo a nessun media in particolare.
Attratto dall’essere in relazione al suo costrutto sociale, cerca di approfondire il concetto di equilibrio sia nell’opera che nel quotidiano che ne traccia le basi.
La sua casa/studio è il suo utero abitativo, ed è proprio da dentro questo luogo che cerca di percepire il mondo.
Sempre alla ricerca di luoghi atipici, ha esposto in appartamenti abitati e disabitati, vetrine, luoghi pubblici, virtuali e underground, allestendo progetti e mostre-evento site specific come BAMBAGIA, spazio sei (Pescara) nel 2020, CURAMI, Progetto intimo condiviso via whatsapp e telegram nel 2019, TRA IDOLO E DISGRAZIA, Progetto web // CASE or ES Progetto Web Un ciclo di 9 video nel 2018, IL TRADIMENTO DELL’ESSERE, Una Vetrina – Roma, nel 2017, SEIN ist ZEIT (essere è tempo) // VIVEMUS a cura di Simone Ciglia a Palazzo Filippone Mezzopreti Gomez (PE), DISERTA, Spoltore (PE), VISIONI DI GAIA, Monsampolo Del Tronto (AP), SEIN ist ZEIT (essere è tempo) | SHARE ME, Appartamento Abitato a Pescara produced by: Alviani Art Space, ARCANO MUTO, produced by: Badass Coast Italian Skateboarding Family nel 2016, CAPRI THE ISLAND OF ART, Hotel Syrene – Capri, nel 2015, ARCHIVUM, spazio Schmid Productions – Milano e LIVE EVIL, Ultrastudio Pescara nel 2014, HI Appartamento disabitato a Pescara nel 2012, WELCOME, Porto turistico, Pescara, a cura di Mauro Bianchini nel 2009, 8F0000 FREeSHOUT!? Ex Macelli, Prato, nel 2008 e OCCHI NUOVI, Spoltore (PE) nel 2005.