Chiara Gambirasio (Bergamo, 1996), vive e lavora tra Milano e Bergamo.
La sua è una ricerca che si dispiega in varie discipline ma che sottende come minimo comun denominatore il principio pittorico di codifica del reale attraverso il colore. Questa pratica viene da lei definita “Kenoscromìa”, ossia vibrazione cromatica nel/del vuoto. La sua attenzione si concentra su dei punti di colore che appaiono nella realtà come intrusi, ma una volta posti al centro dell’attenzione diventano fulcri prospettici per un’osservazione insolita della realtà.
Formatasi in Pittura in parallelo all’attività di nuotatrice agonista fino al 2015, frequenta ora il biennio magistrale in Scultura presso l’Accademia di belle Arti di Brera a Milano. È stata assistente del fotografo Attilio Maranzano nel 2018 dell’artista Remo Salvadori dal 2018 al 2020, con cui ha partecipato al workshop “Darsi Tempo” alla galleria Building di Milano. Collabora con il progetto “Ar.Dire” di Medicinema con i ragazzi in cura palliativa dell’associazione “La miglior vita possibile” a Padova.
Tra le più recenti mostre ricordiamo le personali fiorentine “Istruzioni di volo” al Museo del Novecento e “L’Armonia” alla residenza alla Manifattura Tabacchi, a cura di Sergio Risaliti, e la realizzazione dell’opera pubblica permanente “Sedimento” nata dalla residenza Prospettive 2021 a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze a Spilamberto (MO).
Ha partecipato a Corpi sul palco live nel 2021 e a Corpi sul palco nell’edizione online e al MMSU – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rijeka nel 2020