Luca Francesconi è nato a Mantova nel 1979. Vive e lavora a Mantova e Parigi.
Ha partecipato a numerose mostre in spazi pubblici e privati quali: Fondazione Ratti (2000), Biennale di Tirana (2001), Fuori Uso (2004), Galleria Civica di Trento (2004), Cristina Guerra Gallery – Lisbona (2006), Maison Populaire – Montreuil (2007), Palais de Tokyo (2009), Galleria Umberto di Marino (2006, 2009), Fondazione Sandretto, Crac Alsace, Magasin – Grenoble, Fluxia (2010), Mot – Bruxelles, Chez Valentin – Parigi (2011), Musées de Montbéliard, Arte Nova-Art Basel Miami (2012), Man – Nuoro e il Museo Marino Marini (2013). Tra il 2008 e il 2010 ha co-diretto Brown project space a Milano assieme a Luigi Presicce e Valentina Suma. Nel 2009 ha vinto il premio Illy Present / Future insieme alla galleria Umberto Di Marino, con una giuria composta da Alexis Vaillant, Hans-Ulrich Obrist e Jens Hoffman, durante Artissima a Torino. Nel 2011 è stato invitato da Bice Curiger a Illumination, 54a Biennale di Venezia. Giovanni Carmine, direttore della Kunsthalle Sant Gallen, e da Alexis Vaillant, capo curatore del Capc-Bordeaux lo hanno invitato a TheNnow – Miart 2013, con un lavoro realizzato in collaborazione con Jimmie Durham. Negli anni più recenti ha esposto sia in spazi di progetto, sia in altre realtà istituzionali come Maxxi, Kunsthalle Lissabon, Man – Nuoro, Gnam – Roma, Maga – Gallarate, Oslo 10 – Basel, Tonus – Parigi, Eli and Edythe Museum Michigan State University e molte altre realtà.
La sua ricerca muove da un interesse verso temi antropologici quali le tradizioni e la cultura popolare, fino a riflessioni che includono l’alimentazione e il sistema produttivo del cibo, la sua distribuzione e le implicazioni umane che essa comporta. Collabora con la rivista Il Gambero Rosso.