Nicolò Bruno nasce a Milano nel 1989. Si laurea in pittura e arti visive presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e nel 2010 fonda, assieme ad altri 6 colleghi, il collettivo artistico F84 con focus su arte pubblica e arte relazionale.
Nel 2014 si trasferisce in Svizzera dove prosegue i propri studi presso la Fachhochschule
Nordwestschweiz di Basilea. Nel 2019 fonda, assieme all’artista Maurizio Bongiovanni, Metodo Milano, artist run space aperto alla condivisione e sperimentazione delle pratiche artistiche del contemporaneo.
Importanti le sue collaborazioni con Fiorucci Art Trust di Londra, per cui lavora tutt’oggi ai progetti curati da Milovan Farronato, Rappaz Museum di Basilea, MadeinBritaly, Vinyl Factory e MilanoPride.
Collabora con la galleria Massimo Ligreggi di Catania e il suo lavoro è presente nelle
collezioni di Nicoletta Fiorucci, Stefano Boeri, Fabio Cherstich, Andrea Bruciati, Emanuele
Mocarelli, Amanda Prada ed è presente nelle collezioni della Galleria Civica di Modena, nella
fondazione MACC di Calasetta e nel museo d’Arte Moderna Ugo Carà di Muggia.
Approdato a Calasetta a fine febbraio 2020 per il progetto della Fondazione MACC delle residenze interazionali, si ritrova oggi coinvolto nel lockdown dato dall’emergenza del COVID19. Questa mutazione di esistenza che tutti stiamo vivendo, trasforma quindi la sua residenza in una sorta di particolare, inaspettata, travolgente e inimmaginabile resistenza.